Alla vigilia della scadenza del bonus facciate 90% prevista per dicembre 2021 sono in molti a chiedersi se tale beneficio verrà prorogato.
Stando alle ultime notizie, parrebbe che il Governo Draghi non abbia intenzione di considerare nella prossima legge di bilancio un’estensione del bonus facciate 90%, che allo stato rimarrebbe in vigore fino al 31.12.2021. Contrariamente a quanto accadrebbe invece per il Superbonus 110% che verrà esteso fino al 2023.
La posizione governativa è chiaramente spiegata se si pensa alle linee guida del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) tra le quali rientra l’obiettivo di favorire la riconversione energetica del nostro paese, riqualificando gli edifici e sostenere il settore delle costruzioni nonché di dirottare le risorse finanziarie al Superbonus.
Un obiettivo non altrettanto raggiungibile con il bonus facciate 90% che mira invece al solo ripristino estetico della parte esterna della facciata visibile dalla strada senza poter intervenire con attività di riqualificazione energetica riservate agli altri ecobonus e la cui introduzione nasceva dalla volontà di dare un nuovo impulso all’economia afflitto dalla pandemia covid.
Il beneficio fiscale del 90% non poteva che avere quindi vita breve non potendo coesistere con altri bonus importanti come il Superbonus 110% verso il quale il Governo nutre maggiore benevolenza in quanto è l’unico strumento con il quale si possono trasformare entro il 2025 il 50% degli edifici per renderli più efficienti dal punto di vista energetico.
Bonus facciate 90%: quali interventi ammette
Si tratta di una detrazione fiscale riservata ai soli lavori di riqualificazione estetica della parte esterna visibile dalla strada.
Non sussistono massimali di spesa – per contro previsti nel Superbonus 110%. Quindi qualunque importo speso per ringiovanire la facciata potrà beneficiare della detrazione del 90% oppure accedere alle due opzioni dello sconto in fattura o della cessione del credito.
Qualsiasi edificio, inclusi quelli commerciali, possono beneficiare del bonus facciata con la scriminante che deve trattarsi di edifici esistenti, restando escluse le nuove costruzioni.
Tra i lavori ammessi vi rientrano quelli di risanamento e consolidamento della facciata esterna, inclusa la semplice pulitura e tinteggiatura e gli interventi su balconi, fregi e ornamenti, grondaie, pluviali, parapetti e cornicioni, intendendosi per facciate le parti esterne dell’involucro che rientrano tra le parti comuni condominiali.
Le spese ammissibili dal bonus facciate comprendono la fornitura e posa di materiale coibente e forniture funzionali alla realizzazione dell’opera, gli oneri accessori (quali ad esempio la tassa di occupazione suolo pubblico) ivi incluse le prestazioni professionali (es. Ape, direzione lavori ecc.)
Bonus facciate 90%: è applicabile con cappotto termico
Nell’ipotesi in cui i lavori di rifacimento della facciata, ove non siano di sola pulitura o tinteggiatura esterna, riguardino interventi influenti dal punto di vista termico o interessino oltre il 10% dell’intonaco della superficie disperdente lorda complessiva dell’edificio, sono obbligato a portare a termine un completo intervento di coibentazione con cappotto termico. (Dm Requisiti 6 agosto 2020).
Bonus facciate 90%: come utilizzarlo fino a dicembre
In assenza di nuove indicazioni che verranno richiamate dalla legge di bilancio 2022, il bonus facciate al 90% termina il 31 dicembre 2021.
Pertanto occorre affrettarsi ad effettuare i lavori vista l’imminente scadenza, facendo attenzione al pagamento che dovrà completarsi entro e non oltre il 31.12.2021 a meno che non si opti per la cessione del credito o dello sconto in fattura.
E’ assolutamente sconsigliato pagare prima che i lavori siano ancora terminati.