Le proteste all’eccesso di burocrazia per accedere al Superbonus 110% hanno finalmente sortito l’effetto di provocare uno smaltimento delle procedure per beneficiare della detrazione.
Il nuovo Decreto Legge Semplificazioni, noto anche come DL Recovery, approvato in Consiglio dei Ministri prevede lo sfoltimento dei documenti inizialmente necessari per accedere al Superbonus, ammettendo la sostituzione della vecchia attestazione di stato legittimo con la sola CILA ovvero della comunicazione di inizio lavori asseverata.
Meno formalismi dunque, a vantaggio di lavori più rapidi e con notevole abbattimento di spesa per gli adempimenti burocratici.
La CILA è stata introdotta nel 2010 all’interno del Testo unico dell’Edilizia per semplificare l’avvio dei lavori senza dover presentare il titolo abilitativo.
Trattasi di un documento redatto da un professionista che viene comunicato all’ufficio tecnico del Comune e senza l’attestazione dello stato legittimo dell’immobile che ricordiamo trattarsi di un certificato che attesta la conformità al titolo abilitativo di un edificio e l’osservanza della normativa vigente.
Più semplicemente volto ad attestare la regolarità urbanistica dell’immobile.
Resta ovviamente impregiudicata “ogni valutazione” sulla legittimità dell’immobile oggetto dell’intervento e degli stessi lavori, con la possibilità che vengano segnalate irregolarità dell’edificio.