Compenso dell’amministratore per opere straordinarie: tutto ciò che devi sapere

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Immagina di essere seduto al tavolo della tua cucina, sorseggiando il tuo caffè mattutino, quando squilla il telefono. È il tuo vicino di casa, anche lui membro del consiglio di condominio, che ti chiama in preda all’agitazione. “Hai visto l’ultimo preventivo dell’amministratore per i lavori di ristrutturazione della facciata?” ti chiede, la voce tesa. “Ha inserito una voce per il suo compenso straordinario.
Ma è legale? È giusto? Come facciamo a sapere se l’importo è corretto?”

Questa scena, fin troppo familiare per molti condòmini, solleva una questione cruciale nel mondo della gestione condominiale: il compenso dell’amministratore per le opere straordinarie. Un tema che, pur sembrando di nicchia, può avere un impatto significativo sul bilancio del tuo condominio e, di conseguenza, sul tuo portafoglio.

In questo articolo, esploreremo a fondo questa tematica, fornendoti tutte le informazioni di cui hai bisogno per navigare con sicurezza nel mare, spesso agitato, delle spese condominiali straordinarie. Che tu sia un condòmino curioso o un membro attivo del consiglio di condominio, questa guida ti aiuterà a comprendere i tuoi diritti, le responsabilità dell’amministratore e come assicurarti che il tuo condominio sia gestito in modo equo ed efficiente.

Cosa sono le opere straordinarie in un condominio?

Prima di addentrarci nel tema del compenso, è fondamentale chiarire cosa si intende per “opere straordinarie” in ambito condominiale. Le opere straordinarie sono tutti quegli interventi che vanno oltre la normale manutenzione dell’edificio e che, per la loro natura o entità, richiedono una delibera specifica dell’assemblea condominiale.

Alcuni esempi di opere straordinarie includono:

  • Ristrutturazione della facciata
  • Rifacimento del tetto
  • Installazione di un ascensore
  • Adeguamento degli impianti alle normative di sicurezza
  • Lavori di efficientamento energetico

Queste opere, spesso costose e complesse, richiedono all’amministratore un impegno aggiuntivo in termini di tempo, competenze e responsabilità. Ed è proprio qui che entra in gioco la questione del compenso straordinario.

Il compenso dell’amministratore: ordinario vs straordinario

Il compenso dell’amministratore di condominio si divide generalmente in due categorie: ordinario e straordinario. Il compenso ordinario, stabilito dall’assemblea condominiale al momento della nomina, copre le attività di gestione quotidiana del condominio. Il compenso straordinario, invece, è quello relativo alle attività extra, come appunto la gestione di opere straordinarie.

Ma come si determina questo compenso straordinario? E soprattutto, è sempre dovuto?

La normativa di riferimento

Per rispondere a queste domande, dobbiamo fare riferimento alla normativa vigente. In particolare, l’articolo 1129 del Codice Civile, come modificato dalla Legge di riforma del condominio (Legge 220/2012), stabilisce che:

“L’assemblea può subordinare la nomina dell’amministratore alla presentazione ai condòmini di una polizza individuale di assicurazione per la responsabilità civile per gli atti compiuti nell’esercizio del mandato. L’amministratore è tenuto altresì ad adeguare i massimali della polizza se nel periodo del suo incarico l’assemblea deliberi lavori straordinari. Tale adeguamento non deve essere inferiore all’importo di spesa deliberato e deve essere effettuato contestualmente all’inizio dei lavori.”

Questo articolo non menziona esplicitamente un compenso straordinario, ma sottolinea la necessità di adeguare la polizza assicurativa in caso di lavori straordinari. Questo ci porta a una prima importante considerazione: la gestione di opere straordinarie comporta maggiori responsabilità per l’amministratore.

Il compenso straordinario: quando è dovuto?

La questione del compenso straordinario non è regolata in modo univoco dalla legge, ma è lasciata alla contrattazione tra l’amministratore e il condominio. In generale, si ritiene che un compenso aggiuntivo sia giustificato quando l’opera straordinaria richiede un impegno significativo che va oltre i normali compiti dell’amministratore.

Alcuni fattori che possono giustificare un compenso straordinario includono:

  1. La complessità dell’opera
  2. Il tempo richiesto per la gestione del progetto
  3. Le responsabilità aggiuntive assunte dall’amministratore
  4. La necessità di competenze specifiche

È importante notare che il compenso straordinario non è automatico, ma deve essere deliberato dall’assemblea condominiale. Questo ci porta a un punto cruciale: il ruolo dell’assemblea nella determinazione del compenso.

Il ruolo dell’assemblea condominiale

L’assemblea condominiale gioca un ruolo fondamentale nella questione del compenso straordinario. È l’assemblea che ha il potere di:

  1. Decidere se riconoscere o meno un compenso straordinario
  2. Determinare l’ammontare del compenso
  3. Stabilire le modalità di pagamento

Questo potere dell’assemblea è stato ribadito da diverse sentenze della Corte di Cassazione, tra cui la sentenza n. 22313 del 2016, che ha stabilito che “in tema di condominio negli edifici, il compenso dell’amministratore deve essere determinato dall’assemblea dei condòmini”.

Come si calcola il compenso straordinario?

Non esiste una formula universale per il calcolo del compenso straordinario. Tuttavia, esistono alcune pratiche comuni nel settore:

  1. Percentuale sull’importo dei lavori: Spesso il compenso è calcolato come una percentuale del costo totale dell’opera. Questa percentuale può variare, ma generalmente si aggira intorno al 2-3% per opere di grande entità, mentre può essere più alta per lavori di minore importo.
  2. Tariffa oraria: In alcuni casi, il compenso può essere calcolato sulla base delle ore effettivamente dedicate al progetto.
  3. Importo forfettario: L’assemblea può decidere di riconoscere un importo forfettario, basato su una stima dell’impegno richiesto.

Qualunque sia il metodo scelto, è fondamentale che sia trasparente e che venga approvato dall’assemblea condominiale.

La trasparenza: chiave per evitare conflitti

La questione del compenso straordinario può essere fonte di tensioni tra l’amministratore e i condòmini. Per evitare conflitti, la trasparenza è fondamentale. Un amministratore professionale dovrebbe:

  1. Comunicare chiaramente la necessità di un compenso straordinario
  2. Fornire una giustificazione dettagliata dell’importo richiesto
  3. Essere disponibile a discutere e negoziare con l’assemblea

D’altra parte, come condòmino, hai il diritto di:

  1. Chiedere spiegazioni dettagliate sul compenso richiesto
  2. Proporre metodi alternativi di calcolo
  3. Votare in assemblea sull’approvazione del compenso

Consigli pratici per i condòmini

Se ti trovi a dover affrontare la questione del compenso straordinario nel tuo condominio, ecco alcuni consigli pratici:

  1. Informati: Chiedi all’amministratore una spiegazione dettagliata del compenso richiesto.
  2. Confronta: Se possibile, confronta la richiesta con quelle di altri amministratori per lavori simili.
  3. Partecipa attivamente: Fai sentire la tua voce in assemblea, esprimendo le tue opinioni e preoccupazioni.
  4. Proponi alternative: Se ritieni che il compenso richiesto sia eccessivo, proponi metodi alternativi di calcolo.
  5. Metti tutto per iscritto: Assicurati che ogni decisione riguardante il compenso straordinario sia chiaramente verbalizzata.

L’importanza di una gestione trasparente ed efficiente

La questione del compenso dell’amministratore per opere straordinarie è solo uno dei molti aspetti che rendono la gestione condominiale un compito complesso e delicato. Un amministratore competente e trasparente può fare la differenza tra un progetto di ristrutturazione gestito con efficienza e uno fonte di stress e conflitti.

Come condòmino, hai il diritto e il dovere di essere informato e coinvolto nelle decisioni che riguardano il tuo condominio, compresa la determinazione del compenso dell’amministratore. Non esitare a fare domande, a chiedere chiarimenti e a partecipare attivamente alla vita condominiale.

Se stai affrontando questa o altre questioni relative alla gestione del tuo condominio, o se semplicemente desideri un’amministrazione più trasparente ed efficiente, Amministrazione Scarpellini è qui per aiutarti. Con la nostra esperienza e il nostro approccio orientato alla trasparenza e all’efficienza, possiamo guidarti attraverso le complessità della gestione condominiale.

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